Nel corso dei secoli, la città di Venezia è stata sede di alcune tra le più rinomate e famose aziende di produzione di tessuti al mondo. I prestigiosi tessuti veneziani, infatti, rappresentano una delle migliori espressioni della manifattura italiana, sia come tecnica sia come design.
Grazie alla sua posizione, infatti, Venezia rappresentava un punto d’incontro tra la cultura occidentale e quella orientale, grazie ai contatti con Bisanzio (famosa per i suoi tessuti) e ai viaggi dei fratelli Polo in Cina.
Ancora oggi, l’arte dei tessuti a Venezia viene portata avanti da aziende tessili la cui produzione molto raffinata è famosa in tutto il mondo e utilizzata nei più esclusivi progetti d’arredo.
Punti di riferimento in quest’ambito, sono le aziende Luigi Bevilacqua, Rubelli e Mariano Fortuny
I tessuti Luigi Bevilacqua, capolavori di artigianalità
Pur essendo citata già in alcuni documenti del 1400, la Tessitura Bevilacqua venne fondata nel 1875, recuperando telai e macchinari anticamente usati dalla Scuola della Seta della Serenissima.
La produzione tessile comprendeva stoffe di seta, velluti soprarizzi, paramenti sacri in oro, argento e seta, broccatelli e damaschi.
Ancora oggi, la realizzazione dei velluti manuali viene eseguita sui telai artigianali settecenteschi. Si tratta di una tessitura lenta, in una giornata vengono completati circa 35-40 cm di tessuto.
Il velluto più prezioso e apprezzato, emblema di potere e ricchezza, è il velluto soprarizzo.
Viene prodotto su telai originali del Settecento e richiede una manifattura più complessa che combina velluto tagliato e velluto riccio. Nasce così un tessuto unico, dai colori serici e brillanti, e dal disegno tridimensionale.


I tessuti Rubelli tra tradizione e innovazione
Storica azienda veneziana fondata nel 1858, la ditta Rubelli produce damaschi, lampassi e broccatelli nelle sue tessiture, in cui sono presenti gli storici telai del Settecento accanto a telai moderni e di ultima generazione.
L’Archivio Storico Rubelli è costituito da più di 50 000 manufatti tessili fra campioni, teli, metri storici, mazze, filzuoli, passamanerie, corredati da oltre mille messe in carta e disegni preparatori alla realizzazione dei tessuti, assieme ad un cospicuo nucleo di documenti (lettere, registri, atti contabili ecc.) e fotografie.
Una delle raccolte più prestigiose dell’Archivio Storico Rubelli è la Collezione velluti, costituita da centinaia di velluti “soprarizzi” veneziani.
I tessuti Fortuny, incrocio di culture e stili
Fondata dall’artista spagnolo Mariano Fortuny e dalla moglie agli inizi del Novecento, la ditta Fortuny rappresenta ancora oggi un punto di riferimento internazionale nel mondo dell’interior di alta classe.
Con la sua moltitudine di talenti e interessi, Mariano Fortuny fu un artista poliedrico, le cui invenzioni rappresentavano una commistione di stili e influenze e attingevano al passato o a culture e luoghi remoti.
Affermatosi soprattutto per i suoi capi d’alta moda e i suoi tessuti, era anche pittore, incisore, fotografo, scenografo, creatore di lampade elettriche e di elementi d’arredo e un rivoluzionario dell’illuminazione teatrale.
Ancora oggi i tessuti, fabbricati in cotone 100%, sono realizzati con un processo unico e segreto che sfrutta le tecniche e i macchinari inventati dal fondatore. I colori sono ottenuti da antiche formule alchemiche create sfruttando materiali naturali, piante e insetti.
